Mattia Zaccagni ammette che la Lazio si sente “distrutta” dopo l’eliminazione ai rigori nei quarti di finale di Europa League contro il Bodø/Glimt. “Il rammarico è che siamo stati quasi perfetti”.
È stata una serata emozionante allo Stadio Olimpico, con le Aquile che sapevano di aver bisogno di qualcosa di straordinario per ribaltare la sconfitta per 2-0 dell’andata in Norvegia.
Ci era quasi riuscita, con Taty Castellanos che ha accorciato le distanze prima che il tap-in di Tijjani Noslin al 93° minuto costringesse ai supplementari, dopodiché il colpo di testa di Boulaye Dia ha ribaltato completamente la situazione.
Tuttavia, Andreas Helmersen ha segnato di testa al 109° minuto, pareggiando nuovamente il punteggio complessivo, con i tiri di Loum Tchaouna, Noslin e Taty Castellanos che hanno deluso la Lazio ai calci di rigore.
Il Bodo/Glimt affronterà il Tottenham Hotspur di Guglielmo Vicario e Destiny Udogie nella semifinale di Europa League, mentre l’altro scontro sarà tra Athletic Club e Manchester United.
“Siamo distrutti. Avevamo dato tanto, abbiamo fatto tutto il necessario, forse avremmo potuto fare più attenzione al gol nel finale, ma i rigori sono una lotteria. È così triste”, ha detto Zaccagni a Sky Sport Italia.
Matteo Guendouzi, uno dei pochi giocatori ad essere riuscito a trasformare il rigore nella serie finale, è sembrato furioso alla fine ed è uscito furibondo. Stava criticando perché alcuni non si sentivano pronti a farsi avanti?
“No, non si riferiva a quello, ognuno esprime la propria rabbia in modi diversi. Dobbiamo mantenere la mente lucida anche in queste situazioni e tornare in carreggiata, perché ora dobbiamo concentrarci sulla Serie A”.
La Lazio aveva iniziato benissimo l’Europa League, arrivando prima in classifica con questo nuovo formato, ma la sua forma sia in nazionale che in Europa è incerta da un po’.
In parte è dovuto agli infortuni, visto che Nuno Tavares è entrato come sostituto ed è stato costretto a uscire in lacrime dopo aver subito un’altra battuta d’arresto.
“Il rammarico è che siamo stati quasi perfetti. Abbiamo giocato 120 minuti ad alta intensità, abbiamo lottato su ogni pallone, era quello che ci chiedeva il mister stasera”, ha continuato Zaccagni.
“Ora dobbiamo dire la nostra in Serie A. Da capitano, non mi sono mai sentito così orgoglioso di questa squadra, perché abbiamo dato assolutamente tutto quello che avevamo. Anche i tifosi ci hanno aiutato molto”.
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